Sarà presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, la solenne concelebrazione eucaristica che si terrà mercoledì 7 maggio alle ore 11:00, presso la Basilica Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace (CZ), in occasione della festa in onore di Sant’Agazio, centurione e martire, Patrono della Città e Compatrono dell’Arcidiocesi.
Durante la celebrazione avverrà l’offerta del cero votivo da parte del sindaco di Squillace. Nel pomeriggio, la processione con il busto del Santo si snoderà per le vie del centro storico.
Il 6 maggio: Vespri solenni nella ricorrenza della dedicazione
Martedì 6 maggio, nella ricorrenza della dedicazione della Basilica Concattedrale, alle ore 18:30 saranno celebrati i Vespri solenni, seguiti dalla Santa Messa presieduta dal Vicario Generale.
Chi era Sant’Agazio: martirio e culto
Sant’Agazio, commemorato nel rito latino l’8 maggio, morì intorno al 304 d.C. Era un centurione cappadoce dell’esercito romano di stanza in Tracia. Accusato dal tribuno Firmo e dal proconsole Bibiano di professare la fede cristiana, dopo aspre torture e tormenti, fu decapitato a Bisanzio sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano.
L’imperatore Costantino il Grande fece costruire in suo onore una chiesa-santuario nella zona di Karia, a Costantinopoli, dove divenne Patrono. Da almeno tredici secoli, a seguito dell’introduzione del rito bizantino durante la soggezione della Diocesi di Squillace al Patriarcato di Costantinopoli, è venerato come Patrono della città e della Diocesi di Squillace (ora dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace).
Il corpo del Santo è custodito in una monumentale cappella della Concattedrale di Squillace. Un suo braccio venne portato nel 1584 a Guardavalle dal vescovo Marcello Sirleto, paese natale del presule, dove Sant’Agazio fu proclamato Patrono. Reliquie del martire si trovano anche a Cuenca e Ávila, in Spagna, sempre provenienti da Squillace.
Sant’Agazio è venerato tra i Santi Ausiliatori in diverse regioni dell’Europa centro-settentrionale. È considerato il protettore delle truppe militari e invocato contro emicrania, mal di denti, siccità e durante le lunghe agonie.
Le due grandi feste a Squillace e Guardavalle
A Squillace si celebrano due feste solenni dedicate al Santo: il 16 gennaio, detta della Traslazione o delle Ossa, in ricordo del miracoloso arrivo delle reliquie al lido di Squillace; e il 7 maggio, data del martirio secondo i menologi bizantini, mantenuta come tradizione locale.
Anche a Guardavalle queste feste sono celebrate con grande partecipazione. Quest’anno, dopo ben 59 anni, la statua di Sant’Agazio è stata portata in processione dal borgo alla marina tra l’1 e il 2 maggio, in un evento storico per la cittadina del Basso Ionio catanzarese. La statua e la preziosa reliquia del braccio del Santo, accompagnate da centinaia di fedeli, sono partite dalla chiesa patronale e hanno raggiunto il lungomare, dove si è tenuta una toccante celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, a sottolineare l’importanza dell’evento: un appuntamento storico che ha visto unite due comunità, Guardavalle e Squillace, nel nome del nostro Santo Patrono e Compatrono dell’Arcidiocesi.
Studi e ricerche: la riscoperta del martire
Alla figura di Sant’Agazio sono dedicati numerosi studi, libri e articoli, tra cui quelli dello studioso squillacese Lorenzo Viscido. Nel 2022, dopo 188 anni, si è effettuata una ricognizione dei reperti ossei attribuiti al Santo, su iniziativa dell’Arcivescovo, segnando un altro momento importante per la devozione e la conoscenza storica del Patrono.
Carmela Commodaro