Domenica 12 ottobre, la Basilica Santuario “Madonna di Porto” in Gimigliano (CZ) ha accolto il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani, un appuntamento di profonda spiritualità e comunione che ha riunito numerose famiglie dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace in un’unica esperienza di fede e fraternità.
Un gesto di tenerezza verso gli anziani
Il cammino è iniziato con una sosta presso l’RSA “Madonna di Porto”, dove i pellegrini hanno vissuto un momento di preghiera e di incontro con gli ospiti della struttura. In un clima di commozione e affetto, l’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago ha voluto salutare personalmente, uno ad uno, tutti gli anziani presenti, offrendo a ciascuno una parola di vicinanza, un sorriso e una benedizione. Un gesto di grande delicatezza e attenzione che ha reso visibile la tenerezza della Chiesa verso chi vive la fragilità dell’età.
Testimonianze di fede e speranza
A seguire, i partecipanti hanno vissuto una celebrazione penitenziale, arricchita dalla testimonianza profonda di una coppia che ha raccontato il proprio cammino di dolore e di fede. Attraverso la loro esperienza, hanno testimoniato come la fiducia nel Signore possa trasformare anche la sofferenza in occasione di rinascita e speranza.
Festa e gioia condivisa
Il pomeriggio è poi proseguito in un clima di festa e convivialità, con la musica e l’allegria di una street band che ha coinvolto grandi e piccoli, rendendo la giornata un vero inno alla gioia cristiana e alla bellezza dello stare insieme.
La famiglia, dono di Dio e fondamento della società
Il pellegrinaggio si è concluso con la celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, alla quale hanno partecipato tantissime famiglie. Nell’omelia, Mons. Maniago ha ricordato che «la famiglia nasce da un desiderio di Dio, un desiderio che dice amore», e ha sottolineato come le famiglie siano «il tessuto più importante della società e della comunità cristiana».
Rivolgendosi alle coppie, ha poi esortato a riscoprire la forza del loro “sì” nuziale: «Quel giorno avete ricevuto un dono, un diamante prezioso nella sua semplicità: il vostro sì, pronunciato davanti a Dio. Riscopritelo, custoditelo, perché in esso è racchiuso il senso della vostra vita insieme».
Infine, l’Arcivescovo ha affidato tutte le famiglie alla protezione della beata Vergine Maria, icona mariana tanto cara alla comunità.
La giornata si è conclusa tra canti, sorrisi e applausi, segno di una fede viva che unisce le generazioni e rafforza i legami d’amore, sotto lo sguardo materno della Madonna di Porto.