La politica vissuta come servizio

Presentato il libro "Dare un'anima alla politica" di don Bruno Bignami
Presentato il libro "Dare un'anima alla politica" di don Bruno Bignami

Il 28 gennaio 2025, alle ore 18:00, presso Oikos – Centro per lo Sviluppo Umano Integrale dei Giovani in Roccelletta di Borgia (CZ), si è tenuta la presentazione del libro “Dare un’anima alla politica” di don Bruno Bignami.

L’evento ha offerto al pubblico un’opportunità unica per approfondire i temi fondamentali trattati nel volume, grazie al dialogo tra l’autore e due giovani del territorio: Barbara Aversa ed Eugenio Gentile.

Durante l’incontro, don Bignami ha sottolineato la necessità di restituire profondità etica e spirituale all’azione politica, evidenziando come la fraternità e la cura del bene comune siano pilastri essenziali per una società più giusta e solidale. Partendo dall’esteriorità della politica, dal significato che essa ha assunto negli ultimi anni e dalla percezione diffusa di corruzione, incoerenza e distanza dalla vita reale, don Bignami invita a riscoprirne la spiritualità.

Questa riscoperta avviene attraverso la Dottrina Sociale della Chiesa, un insieme di principi, valori e insegnamenti che la Chiesa cattolica propone per affrontare le problematiche sociali, economiche e politiche. Guidata dalla luce del Vangelo e dai principi cristiani di carità, giustizia e rispetto reciproco, essa accompagna il credente in un percorso di discernimento dei segni dei tempi, partendo dalla consapevolezza teologica che se siamo fratelli, lo siamo in nome di Dio Padre, e nell’esatto momento in cui si diventa custodi dell’altro e in cui “si fa tempo” all’altro. 

La Dottrina Sociale della Chiesa non impone un modello politico specifico, ma offre principi e orientamenti per costruire una società giusta e umana. Invita politici e istituzioni a perseguire il bene comune, promuovere la giustizia sociale, tutelare i diritti dei più deboli e operare per la pace e la solidarietà internazionale. Fornisce, dunque, un quadro etico di riferimento per chi è chiamato a prendere decisioni politiche, ponendo la persona umana al centro di ogni azione pubblica.

Il percorso dall’esteriorità della politica alla sua spiritualità inizia dallo sguardo: dare una visione al progetto politico per poi concretizzarlo in un impegno reale. Come affermava don Primo Mazzolari nel 1948, bisogna essere grandi quanto la povertà rappresentata. Il problema dello sguardo sull’umano ha radici antropologiche profonde, di cui il populismo è un sintomo, ma non la causa.

Papa Francesco, nell’enciclica Fratelli Tutti, parla della tenerezza come amore che si fa vicino e concreto: nell’attività politica, i piccoli, i deboli e i poveri devono muoverci a tenerezza, devono toccarci l’anima e il cuore. Don Lorenzo Milani insegnava che “il problema degli altri è uguale al mio: uscirne insieme è politica, uscirne da soli è avarizia”. Anche Paolo VI sosteneva che la politica è la più alta forma di carità, un concetto radicato nei principi costituzionali della solidarietà, della sussidiarietà e della tutela della persona umana.

La politica, vissuta come servizio, richiede apertura all’incontro e capacità di interpretare i bisogni della collettività. Una delle sfide più grandi è gestire la propria libertà, che spesso, per paura o difficoltà, viene delegata ad altri.

Il confronto con il pubblico ha arricchito la discussione, offrendo prospettive fresche e dinamiche sulle sfide attuali e sul ruolo dei giovani nell’impegno civico. L’evento ha rappresentato un significativo momento di dialogo intergenerazionale, evidenziando come la collaborazione tra diverse fasce d’età possa contribuire a una visione politica più inclusiva e orientata al bene comune.

La scelta di Oikos come sede dell’incontro ha sottolineato l’importanza di promuovere spazi di confronto e crescita per i giovani, affinché possano diventare protagonisti consapevoli del proprio futuro.