È iniziato il pellegrinaggio diocesano giubilare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, guidato dall’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago, che in questi giorni conduce sacerdoti, religiosi e fedeli della diocesi alla tomba dell’Apostolo Pietro, cuore del Giubileo della Speranza.
Prima tappa: al Santuario del Divino Amore
La prima tappa del cammino spirituale è stata il Santuario Mariano del Divino Amore, dove la comunità diocesana ha vissuto un intenso momento di preghiera e di riconciliazione attraverso la liturgia penitenziale, in un clima di raccoglimento e di gratitudine per la misericordia di Dio. «Siamo venuti come pellegrini – ha ricordato l’Arcivescovo – per rinnovare la nostra fede e ripartire da Pietro, sulla cui roccia Cristo continua a edificare la sua Chiesa».
Il momento centrale: il passaggio della Porta Santa
Nella giornata di oggi, il pellegrinaggio vivrà il suo momento più solenne con il passaggio della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, segno sacramentale del cammino giubilare e della speranza che anima l’intera Chiesa universale. Seguirà la concelebrazione eucaristica presso la Tomba dell’Apostolo, culmine del percorso spirituale dei fedeli catanzaresi-squillacesi.
Incontro con il Santo Padre
A suggellare l’esperienza di fede, i pellegrini parteciperanno all’Udienza con il Santo Padre Leone XIV durante la quale potranno esprimere la loro comunione con il Successore di Pietro e ricevere la sua benedizione.
Un cammino di fede e speranza per la Diocesi
Il pellegrinaggio, vissuto in un clima di profonda unità ecclesiale, rappresenta un momento di grazia per tutta la diocesi, chiamata a rinnovarsi nello spirito del Giubileo e a farsi testimone di speranza nelle comunità e nei territori da cui proviene. “Il Giubileo – ha sottolineato Mons. Maniago – ci ricorda che la fede non è un ricordo, ma un cammino vivo. Passare la Porta Santa significa scegliere di rimettere Cristo al centro della nostra vita, come Pietro fece dopo il suo incontro con il Risorto”.
Un pellegrinaggio dunque che è insieme memoria e profezia: memoria delle radici apostoliche della fede e profezia di una Chiesa che continua, nel solco di Pietro, a camminare con speranza verso il futuro.