Nella serata di lunedì 28 aprile, nella prestigiosa sede della Biblioteca diocesana “SS Nilo e Bartolomeo”, di Corigliano Rossano (centro storico di Rossano), si è tenuto un interessante evento culturale ed ecclesiale, la presentazione dell’opera, “La parola non si ferma mai. Studi per sua eccellenza monsignor Antonio Cantisani”. L’opera in tre volumi, è una miscellanea di saggi di studiosi e collaboratori che hanno conosciuto il vescovo di Rossano e poi Catanzaro.
Un omaggio voluto dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, in sinergia con l’Archivio Storico Diocesano e la stessa Biblioteca, è stato anche un omaggio alla figura di Mons. Cantisani, uomo di Dio che ha donato la sua umanità a servizio degli uomini, dei più bisognosi.
L’evento, moderato dalla dott. Achiropita Tina Morello, presidente dell’Associazione Idee in movimento, ha avuto inizio con i saluti di don Gaetano Federico, Direttore della Biblioteca e dell’Archivio diocesani, a seguire il primo relatore e curatore, il professore Luigi Mariano Guzzo, docente all’Università di Pisa che ha proposto un’analisi scientifica e giuridica del magistero di Mons. Cantisani evidenziando il suo incessante impegno per le problematiche sociali e per una visione di Chiesa più vicina agli ultimi e più attenta alle sfide del nostro tempo.
Il professore Alberto Scerbo, docente dell’Università Magna Græcia, anch’egli curatore dell’opera, ha delineato i momenti salienti della progettazione e realizzazione dei volumi fino alla sua pubblicazione. Cantisani era un uomo che riusciva sempre a stupire per la lucidità della sua analisi e per la sua capacità di trasmettere con passione messaggi profondi e coraggiosi. Egli era capace di affrontare temi difficili con mitezza ma anche con fermezza. Alberto Scerbo ha poi ricordato l’inizio e le esperienze del suo cammino come arcivescovo di Rossano, continuate poi nella città di Catanzaro.
Ricordi personali e testimonianze
A seguire don Gaetano Federico ha introdotto la sua relazione ricordando aneddoti e insegnamenti ricevuti dal vescovo Cantisani durante la sua permanenza in seminario.
La serata è stata intervallata con letture di brani tratti dai volumi dell’opera, a cura del gruppo culturale “Amici dell’arte di Corigliano Rossano” diretto dal professore Giuseppe De Rosis.
Interventi spontanei dal nutrito pubblico di chi conobbe personalmente Mons. Cantisani, con ricordi personali e aneddoti inediti.
La conclusione dell’interessante incontro è stata affidata a Mons. Maurizio Aloise arcivescovo di Rossano Cariati, il quale ha evidenziato l’episcopato di Cantisani, i suoi insegnamenti, esortando tutti a proseguire nel cammino del suo esempio pastorale.