Il fascino del presepe nelle nostre Comunità

Sono passati 800 anni da quando San Francesco di Assisi diede vita a Greccio a quel primo presepe vivente, nel quale voleva «rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato nella greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello» (scrivono Le Fonti Francescane).

Il presepe ci invita all’essenzialità! È Papa Francesco a ricordarcelo quando nel 2019 fece visita proprio a Greccio: «Davanti alla roccia di questi monti tanto cari a San Francesco, ciò che siamo chiamati a compiere è, anzitutto, riscoprire la semplicità. […] Davanti al presepe scopriamo quanto sia importante per la nostra vita, così spesso frenetica, trovare momenti di silenzio e di preghiera. Il silenzio per contemplare la bellezza del volto di Gesù bambino, il Figlio di Dio nato nella povertà di una stalla. La preghiera per esprimere il “grazie” stupito dinanzi a questo immenso dono di amore che ci viene fatto».

E ce lo ha ricordato in questi giorni anche il nostro Vescovo Claudio: «Francesco ci ha donato 800 anni fa questa ricostruzione pensata non per i bambini e basta, perché il presepe non è un balocco, ma è un segno importante per permettere ai nostri occhi fisici di estasiarsi, di riempire il cuore!».

In questi giorni abbiamo ricevuto i contributi delle comunità parrocchiali della nostra Chiesa diocesana che hanno ricreato la mistica atmosfera del Natale di Betlemme e che con gioia pubblichiamo: sono tanti modi diversi, originali e tradizionali pensati per rappresentare la scena di quel nucleo familiare che ci provoca e ci fa toccare «la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per nella sua Incarnazione» (Papa Francesco, Admirabile signum).

Grazie per la vostra collaborazione e la vostra condivisione!

Facciamo in modo che il nostro Natale, grazie al segno del presepe, non perda quel senso originario di benedizione per tutti noi!

Auguri di buon Natale, generativo e accogliente!

La Redazione

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