La chiesa “Maria SS. della Rocca” elevata a Santuario Parrocchiale

Foto della celebrazione in cui la chiesa "Maria SS. della Rocca" viene elevata a Santuario Parrocchiale giovedì 7 dicembre 2023

La storica chiesetta della “Madonna della Rocca” in Settingiano (CZ) elevata a “Santuario Mariano Parrocchiale” con apposito decreto dell’Arcivescovo Metropolita Claudio Maniago. Un riconoscimento importante e significativo per il luogo di culto che sorge nell’antico borgo medievale di Rocca Falluca, a cavallo delle cittadine di Settingiano e Tiriolo e da tempo auspicato sia dai fedeli che dai parroci che, negli anni, si sono succeduti.

Ad avviare l’iter fu, infatti, don Luigi Zagordi che si fece promotore, tra l’altro, della benedizione del simulacro della Vergine con il Bambino per mano di Giovanni Paolo II, il 24 giugno 1987 in piazza San Pietro.

L’attuale parroco, don Giuseppe Biamonte, ha condiviso sentimenti di gioia misti ad emozione verso l’Arcivescovo, nel corso della solenne celebrazione Eucaristica presieduta dallo stesso Presule, giovedì 7 dicembre, vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, nel corso della quale si è proceduto alla lettura del “Decretum recognitionis titulii Sanctuarii”.

Nel decreto si prende atto che “nella Pietà popolare dei fedeli di questa Arcidiocesi la suddetta Chiesa da sempre è stata considerata Santuario e meta di pellegrinaggi, soprattutto nel giorno della festa, la seconda domenica di settembre” nel mentre l’auspicio è che “in questo luogo sacro si proclami la Parola di Dio, la celebrazione dei Sacramenti, in particolare della Riconciliazione e della Eucaristia” e la “testimonianza della carità”.

Storicamente la Chiesa della Rocca, anticamente intitolata a “Santa Maria la Cattolica”, era legata alla fondazione del Castrum Normanno del secolo XI e, in seguito al terremoto del 1783, Rocca Falluca rimase per lungo tempo una campagna deserta, sprovvista di una Chiesa per le celebrazioni delle funzioni sacre.

“Nel 1789, un devoto della Madonna, Don Saverio De Filippis – spiega don Giuseppe Biamonte – chiese al Vescovo di Catanzaro Monsignor Spinelli, il permesso di costruire a proprie spese, nel suo appezzamento di terreno situato a Rocca Falluca, una chiesetta rurale intitolata a San Filippo Neri, per celebrare la messa domenicale.

Secondo una tradizione orale, durante la ricostruzione della chiesa, due contadini mentre si trovavano all’ombra di un grande olivo trovarono tra i rovi, un baule abbandonato. Lo aprirono e con grande stupore trovarono adagiata la statua della Madonna con il Bambino, dalla quale uscì una luce radiosa che li avvolse. La statua è scolpita interamente sulla pietra e la si può ammirare in tutta la sua bellezza artistica sull’altare maggiore del Santuario”.