Veglia Pasquale: “Non abbiate paura! È Risorto!”

Con la Veglia Pasquale giungiamo al culmine della celebrazione del Triduo della Passione, Morte e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Il Vangelo che noi ascolteremo nella notte di Pasqua è l’annuncio di un qualcosa che è avvenuto nella storia dell’umanità. Questa è la prima grande affermazione della fede cristiana: la Resurrezione è un fatto storico. La Resurrezione è un evento oggettivo che si è dato nella storia e, da quel momento, ha orientato in modo nuovo tutta la storia dell’umanità. I segni della Resurrezione (il sepolcro vuoto, la testimonianza delle donne, la testimonianza degli apostoli) ci permettono proprio di cogliere questa profonda verità.

Ciò che la Chiesa annuncia non è semplicemente il fatto storico della morte in croce del Figlio di Dio, ma è anche la sua Resurrezione. Cioè il suo essere entrato, dopo la morte, in una condizione nella quale ha potuto sperimentare questa ripresa dell’esistenza. Questo corpo riedificato è entrato nella gloria e ha iniziato a partecipare, con tutta la sua umanità, alla vita stessa della Trinità.

Quindi, la grandezza della Resurrezione non è semplicemente l’annuncio che per ognuno di noi, dopo la morte se avremo seguito nell’amore Cristo su questa terra, si aprirà la possibilità della vita eterna.

L’annuncio di questa vita eterna che noi condurremo insieme con la Santissima Trinità sarà, come per il Figlio di Dio, una partecipazione alla vita stessa di Dio. Sarà un qualcosa nel quale noi riceveremo dalla maestà, dall’amore, dalla misericordia del Signore la gioia, la serenità, la pace, l’equilibrio.

Si ristabilirà quella condizione di perfetta comunione tra l’uomo e la divinità data nel momento della creazione. 

Quindi, prepariamoci a questo grande evento della partecipazione al mistero della Resurrezione del Signore chiedendo nella preghiera che tutta l’energia, la potenza, la forza della Resurrezione di Cristo scenda nel profondo della nostra anima.

La nostra natura umana venga trasformata a imitazione proprio della natura umana del Signore. E noi un giorno possiamo così partecipare alla pienezza di gloria della Resurrezione del Cristo.

Don Salvatore Cognetti

Don Salvatore Cognetti

Vicario Generale