Venerdì Santo: “L’amore del Padre nel dolore del Figlio”

Non si può capire il Venerdì Santo se si continua a puntare i riflettori sulle responsabilità degli uccisori, sul peccato, sulle circostanze avverse, su tutto ciò che ha condotto inesorabilmente a questo tragico epilogo.

Siamo ancora troppo convinti che doveva andare così, che non ci sia nessuna scelta libera e responsabile in quello che accade a Gesù, che Giuda avrebbe dovuto tradire, che i sacerdoti avrebbero dovuto condannarlo, che i soldati avrebbero dovuto umiliarlo e torturarlo e che la croce avrebbe dovuto essere il punto di arrivo di tutto questo dolore.

Eppure, le parole e le azioni di Gesù ci mostrano esattamente il contrario. Poteva non andare così! Non sono stati i nostri peccati la causa della sua morte, come cantiamo il Venerdì Santo, ma un amore così grande che rinuncia anche alla legittima difesa, che non usa mezzi che avrebbero potuto far fuori ogni potere, ma si consegna povero e disarmato a chi vorrebbe togliergli la vita.

Ma la vita non si può togliere. È questa la forza di quell’amore che noi adoriamo nel segno estremo del Dio crocifisso.

Don Ivan Rauti

Don Ivan Rauti

Delegato arcivescovile per la Pastorale