Il 5 e il 6 ottobre si è svolta a Sacrofano (RM) una due giorni organizzata da Caritas Italiana dal titolo “Tieni tempo?”, che ha visto protagonisti i giovani che collaborano a vario titolo nelle Caritas diocesane.
Riportiamo la testimonianza di Elisa e di Pietro, due giovani dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, che hanno vissuto questa esperienza:
Far parte di un ambiente generativo come l’ente della Caritas è già di per sé un dono. Poter essere testimoni del modo in cui persone provenienti da parti totalmente diverse del nostro paese ne hanno tratto giovamento e insegnamento lo è ancora di più.
È questo che abbiamo avuto la fortuna di vivere durante il convegno “Tieni tempo?” a Roma, in cui abbiamo contribuito alla discussione su come la Caritas si evolverà in futuro, di cosa si ha bisogno e cosa si può fare per rendere l’ambiente più accessibile ai giovani, gli stessi giovani che come noi erano protagonisti e promotori di tutte le attività.
Abbiamo condiviso informazioni attraverso questionari discussi insieme, abbiamo ragionato sul nostro avvenire e quello dell’ente stesso, abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di chi ha trovato la propria strada in questo ambiente e ne ha fatto la sua missione di vita.
In questi due giorni ci ha guidato la consapevolezza che non siamo stati solo ascoltatori passivi, ma attenti partecipanti.
Malgrado la stanchezza condivisa da tutti i partecipanti e le lunghe ore di viaggio che abbiamo dovuto trascorrere per ritrovarci insieme, una volta arrivati a destinazione abbiamo percepito di essere nel posto giusto. Abbiamo dimostrato, e vogliamo continuare a farlo, che possiamo essere non solo un futuro lontano e inafferrabile ma, al contrario, anche l’immediato presente.