Il 30 giugno, presso il Grand Hotel Lamezia, i giovani del Servizio Civile Universale hanno completato un nuovo tassello della loro formazione specifica, dedicandosi in questa occasione ad apprendere come costruire relazioni d’aiuto sane ed efficaci durante l’anno di servizio.
Il rapporto d’aiuto: una relazione da costruire
Il modulo si è incentrato sul concetto di rapporto d’aiuto, che deve essere instaurato con le persone che si rivolgono alla Caritas in cerca di comprensione e di aiuto, e non sulle persone che si aprono semplicemente riguardo al proprio disagio.
Una differenza che, sebbene possa sembrare futile a livello linguistico, rappresenta nella realtà dell’intervento di aiuto una grande differenza.
Questo approccio implica che il piano d’azione venga concordato con la persona interessata e non imposto dall’operatore.
L’importanza dell’ascolto autentico
È fondamentale rispettare la dignità di chi ha il coraggio di chiedere aiuto. Per questo, gli operatori devono ascoltare, e non limitarsi a sentire, ciò che le persone comunicano.
La metafora del giardiniere coscienzioso ed attento nei confronti delle sue piante, esprime al meglio la metodologia da adottare per garantire cura, attenzione e rispetto verso l’altro.
Testimonianze e riflessioni sul ruolo dell’empatia
Durante la giornata, poi, i ragazzi hanno avuto il privilegio di ascoltare due testimonianze significative, che hanno permesso loro di riflettere sul fatto che l’aiuto fornito deve essere personalizzato in base alle necessità e al vissuto delle persone.
È importante entrare in empatia con le difficoltà altrui, senza farsi carico delle loro emozioni, ma mantenendo un livello di coinvolgimento sufficiente a garantire una comprensione autentica della situazione e della richiesta di aiuto.
Un’occasione di crescita personale e professionale
È stato un momento di condivisione, apprendimento e apertura, sia verso se stessi che verso le persone fragili.
Un’esperienza di scoperta che ha portato i ragazzi a osservare la relazione d’ascolto da nuovi e molteplici punti di vista.
Hanno compreso che anche i piccoli dettagli – come odori, rumori, abbigliamento e molto altro – possono facilitare o, al contrario, ostacolare la costruzione di una relazione efficace.